Che cos'è la filosofia?
Noi oggi parliamo di verità in molti sensi, diciamo perfino:”Questa cosa è più vera di un’altra”, misurando così la verità.Il modo in cui oggi parlano della verità non solo la scienza, ma anche la religione o l’arte, è ereditato dall’irruzione nella storia dell’uomo di un evento straordinario, cioè di quell’evento che si chiama appunto filosofia |
I primi pensatori greci portano alla luce il significato radicale della verità. Teniamo presente quello che dice Aristotele, uno dei massimi filosofi dell’umanità: “ La filosofia nasce da thauma”.Quasi sempre si traduce questa parola in modo troppo debole con “meraviglia”, si può infatti leggere all’inizio della Metafisica, il capolavoro filosofico di Aristotele.La parola meraviglia fa subito pensare a una sorta di gioco intellettuale in cui un individuo, chiamato poi “filosofo”, si meraviglia o si stupisce di cose di cui gli altri non si meravigliano. |
La filosofia nasce dunque dalla paura. ( riflessioni tratte da: I presocratici e la nascita della filosofia, di Emanuele Severino, La Biblioteca di Repubblica)..
La “paura” non può essere che quell’inquietudine angosciosa che coglie l’uomo di fronte all’ignoto, al mistero insondabile, ma non tutti gli uomini sentono l’oppressione del non sapere qual è il senso dell’universo stellato, del sole e degli altri astri, della vita e della morte, dell’infinito in cui sembriamo sperduti…
Solo alcuni avvertono in sé questa paura e quest’urgenza di svelare il mistero e questi sono appunto i filosofi.

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